100 Cellos / 3° CONTEST DI COMPOSIZIONE “IN CLAUSURA” 2016
RAVENNA FESTIVAL 2016
100 VIOLONCELLI
la SOCIETÁ ITALIANA del VIOLONCELLO
con la partecipazione di
Società Italiana degli Autori ed Editori
Casa Musicale Sonzogno
Decca Records
lanciano il
III CONTEST DI COMPOSIZIONE “IN CLAUSURA”
Teatro Alighieri di Ravenna
– 17/18 giugno 2016
Il bando è rivolto a giovani compositori italiani e stranieri.
La giuria selezionerà 8 candidati, scelti sulla base delle composizioni inviate in formato
mp3 e pdf compilando il modulo allegato.
Il concorso nasce dall’esigenza di Giovanni Sollima e Enrico Melozzi (fondatori dell’ensemble dei 100 Violoncelli) di condividere con altri compositori la gioia di comporre per un’orchestra così particolare e di rara bellezza.
Gli otto selezionati saranno ammessi alla prova di “clausura”, per una durata di 12 ore
circa, entro le quali saranno rinchiusi all’interno del Teatro Alighieri, così come si fece con
Gioacchino Rossini al Teatro Valle (dove si svolse nel 2013 la prima edizione del Concorso),
per distoglierlo dalla piccante vita notturna romana e costringerlo così a portare a termine la
Cenerentola entro i termini del contratto.
I giovani compositori avranno tempo dalle ore 20.00 del 17 giugno 2016 fino alla
mattina seguente per comporre un brano della durata non superiore ai 3 minuti, su un tema
musicale a loro comunicato all’ultimo momento.
La Commissione giudicatrice sarà composta da:
Presidente:
Cristina Mazzavillani Muti (regista e organizzatrice teatrale e musicale)
Miguel Angel Berna (danzatore, coreografo, didatta e produttore di spettacoli)
Mario Brunello (violoncellista, direttore d’orchestra e organizzatore musicale)
Sandro Cappelletto (musicologo, critico musicale, conduttore radiofonico, scrittore e librettista)
Piero Ostali (editore musicale e produttore discografico e cinematografico)
Franco Piersanti (compositore, direttore d’orchestra e didatta)
Premi: il brano vincitore sarà pubblicato dalla Casa Musicale Sonzogno di Milano,
eseguito sul palco del concerto finale al Ravenna Festival il 18 Giugno 2016 ed infine inserito
nel prossimo cd dei 100 Violoncelli di Giovanni Sollima & Enrico Melozzi, prodotto dalla Decca (salvo problemi di natura tecnica, trattandosi di una registrazione live). Il compositore riceverà inoltre
una targa in argento da parte della Società Italiana Autori ed Editori quale riconoscimento per un giovane talento nel panorama della nuova musica italiana.
Le regole della composizione dei brani:
– Il brano dovrà essere composto in regime di clausura inun luogo del teatro predisposto dalla Società Italiana del Violoncello.
– È concesso il solo utilizzo di un computer portatile (privo di qualsiasi altro file musicale)
– Il brano dovrà essere redatto in 2 versioni:
• la prima di massimo 1 minuto (ovvero la versione che sarà eseguita di fronte alla giuria
per la valutazione del brano)
• la seconda di massimo 3 minuti (ovvero la versione che sarà eseguita in caso di vittoria al
concerto finale dei 100 Violoncelli a Ravenna).
– Il brano dovrà essere composto esclusivamente da 4 parti reali e dovrà essere orchestrato
tenendo conto dell’eterogeneità dell’ensemble dei 100 violoncelli e del presupposto che non ci
saranno prove disponibili: il brano sarà eseguito praticamente a prima vista (max 5 minuti di
prova e concertazione a cura di Giovanni Sollima).
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Foto personale… scattata da mia figlia…
Fra i compositori partecipanti, selezionati in tutta Italia, c’eri anche tu.
Ed è immensa emozione per me, amatissima figlia,
vederti, pian piano, raccogliere “i frutti” sudati
di anni ed anni di studio, quotidiano impegno, e…talento!
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Ecco qui il brano, nella versione di un minuto,
scritto in una notte di “clausura”
per i 100 Cellos di Giovanni Sollima,
ispirato alla traccia suggerita, la danza.
Mia figlia – Marilena Licata – ( alla viola )
nel 2014 al “Goethe Institut” di Palermo – Cantieri Culturali alla Zisa –
durante la proiezione del film muto: La guerra e il sogno di Momi,
un film di Segundo de Chomòn ( che fu tra i migliori operatori del tempo
nonchè eccellente ideatore di “trucchi “ ) Italia, 1917
Restauro effettuato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino
con musica dal vivo eseguita e composta dagli alunni
del Conservatorio V. Bellini di Palermo
*Musica dal vivo a cura di Peter Wegele
con gli allievi del Conservatorio di Musica
“Vincenzo Bellini” di Palermo
Sergio Calì, percussioni e vibrafono
Giuseppe Calisti Randazzo, musiche elettroniche e chitarra elettrica
Vincenzo Caravello, basso elettrico
Maria Chiara Casà, direttore
Piersaro Cerami, musiche elettroniche
Gabriele Confaloni, chitarra jazz
Francesco Corsello, musiche elettroniche
Leandro Di Fatta, violino
Giovan Battista Evola, fisarmonica
Enrico M.R. Fallea, violino
Federico Gueci, contrabbasso Marilena Licata, viola
Ignazio Parisi, musiche elettroniche
Alessandro Puleo, fagotto
Giuseppe Ricotta, tastiera
Simone Scicolone, musiche elettroniche
Massimiliano Seggio, pianoforte
Un bambino si addormenta e sogna il padre partito per il fronte: nel sogno, il teatro di battaglia si confonde con i giochi meccanici del bambino. Il capolavoro del mago degli “effetti speciali”Segundo de Chomón è una storia di guerra, divisa in una prima parte live action e in una seconda animata in stop motion con abilità tale da lasciare ancora oggi a bocca aperta. Le invenzioni visive e le sofisticate soluzioni tecniche si susseguono: dal mantice che riassorbe i fumi dell’attacco chimico alla bottiglia di seltz utilizzata per spegnere gli incendi della città di Lilliput dopo l’attacco aereo.
Brano eseguito ai “Cantieri Culturali alla Zisa”, nell’ambito delle manifestazioni culturali “Palermo Candidata Capitale Europea della Cultura 2019”, il 22 settembre 2013, per il “IX Concorso della Canzone e Musica Siciliana”, “Il Paladino”, dedicato a Mara Eli.
La canzone è stata premiata con la “Segnalazione Speciale Giovani”. Angelo S. Daddelli – Voce, chitarra, testo e composizione. Alessandra Pipitone – Voce. Marilena Licata – Viola. Roberta Mastroluca – Flauto.
Nel video in questione la viola
strumento musicale appartenente alla famiglia degli Archi
è suonata da mia figlia.
Nella foto che segue eccola la mia adorata Marilena
qualche anno fa, con il suo secondo violino
prima di farsi affascinare…
oltre che dalla Composizione e dal violino…
anche dalla viola.
Alla mia amata figlia e al suo violino
* IL VIOLINO *
Lo sfiori dolcemente con le tue abili dita lo guardi lo respiri lo accarezzi ti emozioni si emoziona. Vibrate insieme ora con acuti scatti d’allegria or’altra con semplice dolcezza talvolta con struggente malinconia. Insieme soffrite gioite vi aprite ai sogni. Ti ascolto suonare figlia mia ed il mio cuore vibra con voi riempiendosi d’orgoglio e di tenerezza. A volte mi regali melodie simili a voli d’angeli o dal sapore di quiete antica. Vorrei “rubarti” il segreto di tanta poesia.
Fra le Musiciste Compositrici anche mia figlia: Marilena Licata
Mercoledì 25 novembre 2015, ore 21:00 – Sala Scarlatti del Conservatorio “V. Bellini” di Palermo Frammenti di visioni – Omaggio a Sofia Gubaidulina Un progetto a cura della Fondazione Teatro Massimo e del Conservatorio “V. Bellini” di Palermo
🎼 Sofia Gubaidulina Aus den Visionen von Hildegard von Bingen per voce sola
E’ un brano del 1994 – “Attraverso il visibile
e il non permanente
Dio rivela l’invisibile e l’eterno”
🎼 Valentina Grisafi Auris per pianoforte Marilena Anello Quintessenza per violino e pianoforte Giulia Tagliavia Comma per quartetto di sassofoni Valentina Casesa Perceptions per ensemble di percussioni Maria Chiara Casà Consolazione mirabile per violino, pianoforte, 3 percussioni, 4 sassofoni Maria Mannone Branching – ramificazioni Thinking of Saint Hildegard per soprano, 2 percussioni, pianoforte, violino, sassofono Marilena Licata Madrigale* per 4 sassofoni, marimba e pianoforte Roberta Mastroluca In Scontri per arpa ed elettronica Francesca Adamo Sollima File III per voce sola Sofia Gubaidulina Dancer on a Tightrope per violino e pianoforte In Erwartung per quartetto di sassofoni** e percussioni Ensemble e solisti del Conservatorio di Palermo: Direttori Maria Chiara Casà,* Alberto Maniaci Violini Elena Ponzoni, Irene Piazza Pianoforti Irene Maria Salerno, Oksana Svekla Arpa Roberta Casella Soprano Francesca Adamo Contralto Sonia Prina Sassofono Giuseppe Caccamisi**, Gaetano Costa**, Baghchighi Gehahghir**, Francesco Italiano, Attanasio Marchetti, Gaetano Motisi, Rosolino Ragona, Salvatore Principato Trosso** Percussioni Francesco Barone, Francesco Bruno, Sergio Calì, Gabriele D’Emma, Giulia Lo Giudice, Alessio Magnanimi, Giulia Perriera, Gaspare Renna, Fulvia Ricevuto Regia del suono Emanuele Bignardelli, Roberta Mastroluca, Giovanni Monteleone, Giovanni Trupia Regia luci Emanuele Bignardelli, Giovanni Monteleone, Giovanni Trupia Ingresso gratuito
Marilena Licata Nasce a Palermo il 19 Ottobre 1993. L’introduzione musicale avviene presso il coro monodico e polifonico del Duomo di Monreale. Successivamente studia violino al Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo sotto la guida di Diego Obiso; si avvicina al violoncello privatamente con Francesco Biscari. Attualmente segue gli studi canonici di viola con Renato D’Anna e di composizione con Marco Betta. Ha partecipato come uditore a masterclass di Alberto Ponce, Anthony Coleman e Giovanni Bietti. Coltiva interessi rock e folkloristici, condivisi con musicisti, nonchè amici, quali Alessio Fabra, Giovanni Di Giandomenico, Angelo Salvatore Daddelli, Carmelo Farina e Sara Calvanelli, suonando e componendo per ensemble; in ambito classico intraprende attività orchestrali e scrive musica cameristica. Tra le più recenti esperienze si ricordano: musiche per il cinema muto, composte ed eseguite in collaborazione con altri compositori del Conservatorio V. Bellini per la rassegna “1914-1918. La grande guerra nel cinema” curata dal Goethe-Institut e dall’ Institut Francais di Palermo, all’interno di un’occasione progettuale coordinata da Peter Wegele; concerti presso il Teatro Politeama Garibaldi di Palermo con l’Orchestra Filarmonica Regina Margherita e con l’Orchestra Sinfonica Vincenzo Bellini; musiche di scena di Alessio Fabra, interpretate dagli archi, per “Eureka! – processo al soldato che uccise un genio” – lavoro teatrale di Maria Grazia Maltese rappresentato presso il Teatro Garibaldi di Palermo, i Cantieri Culturali alla Zisa e il Fringe Festival a Roma; “Vexations” di Erik Satie, performance pianistica all’ interno della stagione concertistica estiva del Teatro Massimo di Palermo; lo spettacolo “Sacred Concert of Duke Ellington”, curato da Gaetano Randazzo ed eseguito con l’Orchestra Sinfonica Vincenzo Bellini presso il Teatro di Verdura di Palermo.
Madrigale – (3′ 00”). Il brano propone, come da titolo, un tentativo di confronto con la tradizione contrappuntistica vocale. Più nello specifico, il riferimento polifonico rinascimentale si integra con una sensibilità armonica moderna, che trasfigura l’idea originaria. La scelta timbrica ricade su un organico strumentale, al fine di esaltarne le potenzialità espressive; quartetto di sax, pianoforte e marimba possono variamente dialogare, in contrapposizione o concordanza. La struttura formale è tripartita: all’incipit iniziale si associano immagini sonore ricorrenti, pur gradualmente alterate; nella sezione centrale ritmi irregolari approfondiscono un atteggiamento straniante, misterioso; nella parte conclusiva prevalgono infine i dialoghi vocali, come fra cantori: ostinate traiettorie melodiche ascendenti e discendenti, interrotte da salti e squarci improvvisi, intendono evocare un senso di vertigine, per l’appunto trascendentale.
Marilena Licata
“Frammenti di visioni”. E’ stato meraviglioso poter incontrare fisicamente Sofia Gubaidulina. Non dimenticheremo le esortazioni coraggiose ed i sorrisi appassionati, oltre che l’adesione empatica nell’incontro con questa grande compositrice.
Musiche di Sofia Gubaidulina, Valentina Grisafi, Marilena Anello, Giulia Tagliavia, Valentina Casesa, Chiara Casà, Maria Mannone, Marilena Licata,Roberta Mastroluca, Francesca Adamo. Grazie ai mitici interpreti innanzitutto, e grazie a tutti i docenti per aver reso possibile questo magico confronto musicale ed umano!
Marilena Licata
Aula 48 del Conservatorio V. Bellini di Palermo.
Foto scattata ieri , dopo il concerto.
Mia figlia, la ragazza al centro, con la camicetta chiara,
La lontananza da chi ci è caro non può non suscitare in noi umano rimpianto e struggente nostalgia, tuttavia nulla impedisce al cuore di ritrovare improvvisamente dentro sé la melodia più bella, quella di un gioioso canto d’amore alla vita intonato dopo il precedente “morire” a causa di un sofferto distacco, ed insieme ad essa la feconda luce della speranza!
Musa sincera e fedele amica angelo dalle grandi ali protettive sai, nel momento del mio abbandono fiducioso fra le tue braccia spezzare catene scavarmi dentro e far parlare a ruota libera i miei silenzi. Sei nocchiera impavida che naviga sulle onde impetuose delle mie Emozioni giorno e notte curando ferite. Muta alleata del Tempo riesci a frantumare la corazza di anime vigorose o i cristalli di fragili anime appassite e conduci la tua esistenza senza fissa dimora. Doni intensi battiti al cuore vibranti carezze all’anima struggenti sospiri ai pensieri. Con i tuoi grandi occhi puri offri frequenti scintille alle paure e ai rimpianti ai sogni e ai desideri. A volte urlando e denunciando altre volte malinconicamente sospirando sempre ammaliando. Musa alla quale costantemente anelo resta con me , non abbandonarmi proteggimi per sempre accarezzando i momenti di solitudine con il saggio tuo sorriso.
La cosa importante è di non smettere mai di interrogarsi. La curiosità esiste per ragioni proprie. Non si può fare a meno di provare riverenza quando si osservano i misteri dell'eternità, della vita, la meravigliosa struttura della realtà. Basta cercare ogni giorno di capire un po' il mistero. Non perdere mai una sacra curiosità. ( Albert Einstein )
Tutti i pensieri intelligenti sono già stati pensati; occorre solo di tentare di ripensarli 🌞J. W. Goethe “Coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo sono quelli che davvero lo cambiano”. Steve Jobs