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La magia dei ciliegi 🦋🌺

21 Marzo, primo giorno di “Primavera”…

Potranno recidere tutti i fiori

ma non potranno fermare la primavera.

(Pablo Neruda)

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è ciliegi-in-fiore.jpg

 

Svettando verso l’azzurro

con delicata eleganza

ed orgoglioso candore

spettacolari infiorescenze di ciliegio

dalle rosee gote

ad inizio Primavera

sono generoso bottino

di api mellifere

piccolo esercito

avido, paziente e laborioso

che danza armonioso

su quella pura magia

della natura.

Anche l’appariscente lillà

la profumata lavanda

le rosee peonie

e le orchidee selvatiche

ne subiscono il candido fascino

ed attirano a loro volta

quel volo pungente

che offre dorata dolcezza.

Innegabile bellezza

sfronda dai rami scultorei

e dalla semplice purezza dei petali

che all’improvviso soffiare

si disperdono nell’aria

lievemente

come fiocchi di neve

che leggiadri danzano

accarezzati dolcemente

dal vento.

© Antonella P. Di Salvo 2019

( Tutti i diritti riservati )

 

Immagine correlata

 

 

E’ che dietro le cose ci sei tu, Primavera

che incominci a scrivere nell’umidità

con dita di bambina giocherellona

il delirante alfabeto del tempo che ritorna.


(Pablo Neruda)

 

Immagine correlata

 

“La Bellezza è una forma del Genio, anzi, è più alta del Genio perché non necessita di spiegazioni. Essa è uno dei grandi fatti del mondo, come la luce solare, la Primavera, il riflesso nell’acqua scura di quella conchiglia d’argento che chiamiamo luna”.

OSCAR WILDE

Una nuova alba…

 steve hanks

*

Non ho mai visto ali più grandi

di quelle della speranza…

Antonella

 

*

 

Foto - Google+

*

La tacita luna

– languida lucerna

della vibrante sera –

rischiara dolcemente

il mare in lontananza

e vi si immerge 

effondendo

seducenti riflessi argentati.

 La campagna 

 silente rifugio di piccole vite

rilascia cristalline gocce

di fresca rugiada

che scivolano

come evanescenti lacrime

sul volto stanco della notte

ormai incalzante.

Il cuore sospira a lungo

invocando pace.

Vorrebbe tanto spiccare il volo

verso quel mare lontano

quale fremente farfalla

o stanco gabbiano

assetati di placida bellezza

e di silenzioso ristoro. 

Ma ali ingabbiate

da frequenti dolori

e cocenti delusioni

gli impedirebbero il volo. 

La saggia anima

scuotendo allora

l’annosa polvere dai ricordi

li ravviva, ne misura il fervore

ne acceca le ferite

e li addolcisce.

Il timore

di nuove ferite

non le impedisce

di provare a spezzare le catene

di una dubbiosa agonia.

Il cuore, sebbene ancora lacrimi

torna ad amare 

più di quanto sia amato

a sognare

più di quanto sia sognato.

Ed è fiduciosa attesa 

di una nuova alba…

© Antonella P. Di Salvo

( Tutti i diritti riservati) 

Settembre 2017 ( al calar della notte…)

*

Yes, this butterfly is enjoying the sunrise's warmth..... Kind of like I enjoy…

 

✲´*。AUTUNNO ✲´*。

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Pallido è il sole 

avanza a scricchiolanti passi

Autunno

lasciando nei campi

e nei boschi

profumate impronte

dal ruggine

al giallo

al color vinaccia.

Salutando ricordi

– remoti ma tenaci –

flebili voci

si espandono dall’anima

all’esangue volto

di intensi rimpianti.

Scende rapida

la penombra

sui tetti

e sui rugiadosi prati.

Rami scheletrici

danzano languidi

col vento fremente

sussurrando

malinconia sottile

alle strade umide

di pioggia.

Si accorciano le giornate

riposa la terra

ma resiste testarda

sugli anemici rami

della nebbiosa campagna

una verde foglia.

Dietro i vetri appannati

un fruscio

fremono pallide labbra

sguardi

di un solo istante

accarezzano l’anima

per sempre.

© Antonella P. Di Salvo

( Tutti i diritti riservati ) 

 

 

Settembre…

                                                 Hello September:

Ti saluto Settembre

attraverso ricordi, ancora vividi  

di un trascorso Autunno…

 

Nature's coloring book:

Il sole si è improvvisamente nascosto dietro piccole nuvole grigie, dalle insolite forme, per poi tornare a fare capolino, ed i rami di ulivo del giardino, che alternano foglie ancora verdi, dai riflessi argentei, ad altre del tutto gialle, hanno cominciato ad ondeggiare lentamente, sussurrando rassegnazione all’inesorabile scorrere del tempo e delle stagioni, mentre spira un fresco venticello che suscita più di un brivido sulla pelle. Lontana è l’afa estiva, molti uccelli, fra cui le rondini, cominciano a migrare verso luoghi più caldi, mentre arrivano a svernare i pettirossi; quasi del tutto scomparso è il canto frenetico delle cicale, eppure il sole sa ancora riscaldare ed illuminare dolcemente il paesaggio. Sul prato l’erba è fitta e verde, e continua a nascondere più di una lucertola sfuggita agli artigli dei gatti, ma gli alberi stanno pian piano cambiando colore alle loro foglie. Alcune, ormai gialle, violacee, o brunite, formano al suolo mucchietti leggeri che fanno pensare a tante farfalle senza più vita, se non quella apparente che ogni tanto dona loro il venticello, diventato insistente, che si diverte all’improvviso a spostarle qua e là, facendole volteggiare, improvvisare una danza, per poi ricadere al suolo. Avanza lentamente ma deciso l’autunno, con la sua pioggerella tamburellante che fa profumare la terra, con i suoi  accesi ed affascinanti colori: rosso, arancio, violaceo, dorato, marroncino e giallo, con i suoi profumi di bosco e di legna bruciata, con il suo silenzio e la sua nebbiosa malinconia. 

© Antonella P. Di Salvo

* LA PIOGGIA E’ ANCOR DOLCE *
Pietà forse avrà
il lamentoso vento di Ottobre
delle foglie ancor giovani e lucide,
di quelle che già si sono tinte d’autunno
e degli indifesi germogli
che cercano gli ultimi sprazzi di luce
prima di arrendersi al freddo inverno?!
La pioggia è ancor dolce
e sfiora appena i rami dalle gialle foglie
facendoli brillare
di pure goccioline di luce.
Ci ha ormai salutato l’estate
e l’anima comincia a cedere
ad una dolce malinconia
in attesa
di tornare a sorridere grata
al sole ruffiano di Giugno
che la incanterà con parole ardenti
e con il suo dorato sorriso.
© Antonella P. Di Salvo
( Tutti i diritti riservati )
Musica Your Song – Brian Withycombe Jazz –

 

Fall beauty:

Notte delle stelle cadenti…

 

* Stelle cadenti: le “lacrime di San Lorenzo” nella tradizione popolare *

La tradizione vuole che le meteore altro non siano che lacrime, versate da San Lorenzo durante il suo supplizio. Le stelle cadenti di questo particolare periodo dell’anno sono conosciute nella tradizione popolare come le “lacrime di San Lorenzo”. Secondo una credenza ancora molto diffusa si ritiene che un desiderio espresso nel momento in cui si vede nel cielo una stella cadente possa essere esaudito nel più breve tempo possibile. Il fenomeno delle stelle cadenti è dovuto al fatto che ogni anno, nella prima metà del mese di agosto, la Terra interseca nella sua orbita lo sciame di meteore delle Perseidi: a contatto con l’atmosfera terrestre i frammenti di materia prendono fuoco, divenendo visibili anche ad occhio nudo. La notte di San Lorenzo figura anche nella celebre poesia ‘10 agosto‘ di Giovanni Pascoli, che rievoca uno degli eventi più dolorosi della vita del poeta romagnolo, l’assassinio del padre Ruggero mentre sul proprio calesse tornava a casa da Cesena. Si narra che i cinesi, già nel 40 a.C., fossero a testa in su ad osservare le stelle cadenti.

 

Takaki Artwork Last Sanctuary

 

 

Segno di sventura per gli antichi, tradizione di speranza per noi contemporanei, la notte del 10 agosto regala da sempre, uno spettacolo suggestivo. Le Perseidi danno vita ad uno spettacolo in grado di incollare tutti, grandi e piccoli con il mento all’insù. La tradizione vuole che le meteore, altro non siano che lacrime, versate da San Lorenzo durante il suo supplizio. Le gocce di dolore, che oramai vagano eternamente nei cieli, scendono sulla terra nel giorno in cui il santo morì, creando un’atmosfera così magica e carica di speranza, da regalar fortuna a chi le vede. Un’altra storia racconta che queste ‘stelle cadenti ‘ sono invece i fuochi su cui arse vivo il santo. Anche se da tempo la storiografia ricorda che San Lorenzo non morì bruciato ma decapitato, la tradizione popolare non rinuncia a questa sua convinzione, e ne tramanda la leggenda: “San Lorenzo dei martiri innocenti – canta una filastrocca veneta – casca dal ciel carboni ardenti“. Nel resto del mondo occidentale la lettura del fenomeno, pur essendo meno mistica, non manca certo di fascino e romanticismo.

…notte che la tristezza
scende dall’infinito.
cuore non saltare ma io
mi sento perduto…

http://www.meteoweb.eu/2016/08/stelle-cadenti-le-lacrime-di-san-lorenzo-nella-tradizione-popolare-2/726827/#vigkDpsF0zP77bOZ.99

kagaya_angel

Sicilia, Terra del Mito…💕

 

Le due seguenti sono foto personali, scattate

la scorsa estate a Taormina…

 

IMG_3528.JPG

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La più bella regione d’Italia

un’ orgia inaudita di colori,

di profumi, di luci, una grande goduria.

(Sigmund Freud)

 

 

Musica : Ludovico Einaudi / Experience

“Cosa ti manca della Sicilia?”
“U scrusciu du mari.”
(Andrea Camilleri)

 

 

* Gli Alberi *

 

 

” Scorre una memoria, con la linfa, nel corpo degli alberi.

Scrivono il tempo come i libri; gli alberi sono libri.

Gli alberi sono degli alfabeti, dicevano i Greci “.

[ ROLAND BARTHES ]

Sa donare tanta pace al mio cuore il verde che ci offre la natura ( in particolare quello che attraverso erba, fiori ed alberi abbraccia il mio corpo e la mia anima in estate, quando con la mia famiglia mi trasferisco per la villeggiatura nella nostra casetta in campagna) … quello quasi argentato degli alberi d’ulivo e quello più scuro degli alberi di fichi ; quello lucido e, sfregandone le foglie, dolcemente profumato degli agrumi e quello vitale e sferzante, soprattutto in inverno, degli alberi di pino. Insomma non la finirei più con l’elenco degli alberi meravigliosi e saggi che mi circondano in campagna, nelle pinete limitrofe o nelle zone boschive della mia amata Sicilia e che mi danno un dolce senso di protezione e di appartenenza alla terra e alla “sacra” Natura con noi esseri umani così tanto generosa! Gli alberi sanno parlare in silenzio attraverso i loro nodi, le sfumature dei loro colori e profumi… in riferimento a fiori, frutta, corteccia e foglie… e le loro radici  più o meno fitte, intrecciate, profonde ed ataviche, concedendoci delizioso nutrimento, carezzevole godimento per la vista, trasformando in un merletto la visione del cielo,  maestosa saggezza, delicati suoni e vere e proprie  “musiche”… come quelle che spesso, accarezzandone le foglie o percuotendone il tronco, intonano il vento invernale o il caldo vento di scirocco … nonché frescura e profumato riparo dai roventi raggi del sole estivo.  In campagna il contatto con la natura è intenso, sincero e puro ed anche quando c’è umidità oppure scoppia un improvviso temporale, estivo o autunnale, che suscita in me, inevitabilmente, sempre un pò di malinconia, riesce pian piano a conquistarmi con la sua ” magia “:  l’odore della terra bagnata è davvero inebriante e le verdi foglie e foglioline degli alberi e delle piante ondeggianti sotto il peso delle gocce di pioggia, acquistano una  lucentezza argentata estremamente pura ed affascinante! Tutto nella natura mi invoglia all’attento ascolto della mia anima: quando piove solitamente tacciono persino gli uccellini, si sente solo il rumore della pioggia, dell’anima che ricorda, che sogna o che rimpiange e del cuore che pian piano torna a battere sereno… poichè consapevole del fatto che nulla di negativo dura per sempre, persino il temporale…

© Antonella P. Di Salvo

Natura gocce alberi

 

Il “buio” e il dolore *

Some pain never leaves.. - sad, pain, girl

 

Il ” buio” ed il dolore appartengono purtroppo a tutti gli esseri umani,  nessuno escluso, ma possono trovare empatico conforto in un abbraccio, un sorriso, una carezza, una mano tesa, uno sguardo, un tramonto, un miagolio, lo sbocciare di un fiore, una voce amata che riecheggia per sempre nel cuore! La vita è un’altalena continua di gioie e dolori, ma molto può il calore umano, e molto possono l’amore per la Natura, la Poesia, l’Arte,  la Musica…

© Antonella

Angels Pain - yellow, dove, hurt, abstract, fantasy, angel, wings, pain, angels

SVEZIA: Göteborg e Stockholm ( Agosto – Settembre 2014 )

* Foto…ed Emozioni…del viaggio in Svezia dei miei figli *

“C’è una gioia nei boschi inesplorati, / C’è un’estasi sulla spiaggia solitaria, / C’è vita dove nessuno arriva vicino al mare profondo, / e c’è musica nel suo boato. Io non amo l’uomo di meno, ma la Natura di più”.
George Gordon Byron

La Bimba e Il Bucaneve ( Leggenda di Natale )

BIMBA: – Terra, come sei tutta bianca e fredda nell’Inverno! Neanche un fiorellino mi vuoi donare? Non hai più nulla nel tuo cuore?

UNA PIANTINA: – Ci sono io nel suo cuore.
BIMBA: – Tu chi sei? E dove sei?
PIANTINA: – Sono una piccola pianta nascosta sotto la neve.
BIMBA: – Perchè stai nascosta? Hai paura del freddo? Oggi c’è il sole e se tu esci dalla tua casetta, potrai godere il suo tepore.
PIANTINA: – Davvero c’è il sole? Ho tanto desiderio di vederlo…
BIMBA: – Vieni, allora, vieni a rallegrarci un po’.
PIANTINA: – Portare un po’ di gioia è una cosa tanto bella e tu, piccola bimba, mi induci a bucare la neve e a donarti il mio fiorellino. .
BIMBA: – Come sei bello, fiorellino, nel tuo candore! Ti chiamerò Bucaneve, o grazioso fiore dell ‘Inverno.


La bimba e il Bucaneve di L. Tridenti